Convegno 2022, i rischi dell’IA tra tecnologia e umanesimo

26/10/2022 Autore: redazione ANRA

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Soci, partner e portatori di interesse di ANRA si sono ritrovati il 24 e 25 ottobre a convegno sui temi dell’applicazione, della sicurezza, della normativa e dei rischi del digitale e dell’intelligenza artificiale

Si è conclusa ieri la due giorni di lavori che ha caratterizzato il 22° Convegno Annuale di ANRA, dedicato quest’anno a un tema centrale nell’evoluzione tecnologica che sta vivendo il sistema produttivo, sintetizzato nel titolo “L’ecosistema digitale del rischio – Intelligenza Artificiale e Big Data”. Le opportunità e i connessi rischi dei sistemi digitali sono stati discussi da risk manager, esponenti di rilievo delle compagnie assicurative ed esperti del settore specifico, del mondo del lavoro, dell’etica.

Oltre 1000 le persone registrate e 33 i relatori che, ospitati dall’Allianz MiCo - Milano Convention Centre, si sono avvicendati in cinque keynote speech e otto tavole rotonde, in un contesto che ha incluso un’area espositiva con 38 partner di ANRA del mondo assicurativo e del risk management.

"Questo congresso è stato una doppia sfida, ha dichiarato il presidente di ANRA Carlo Cosimi, una prima, di tipo logistico-organizzativo, ha riguardato l'impegno preso un anno fa di tornare in presenza dopo il Covid. L'abbiamo vinta: i numeri sono stati da record nella storia di ANRA. Una seconda sfida, quella della complessità del tema cui abbiamo voluto dare massimo rilievo nel Convegno 2022: la rivoluzione digitale".

Per il presidente di ANRA, la crescita della rete mondiale di comunicazione dati e la spinta dell’innovazione tecnologica in questi due primi decenni ha innescato molti processi: la progressiva ed esponenziale crescita della digitalizzazione delle aziende, la smaterializzazione degli archivi dei dati e delle informazioni, l’avvento di una dimensione social delle comunicazioni e delle relazioni. "Tutto ciò ha cambiato le abitudini di vita e gli stili di consumo, e ha consentito lo sviluppo di algoritmi e di applicazioni di intelligenza artificiale, significando per le società, le aziende, i singoli cittadini, nuove opportunità ma anche nuove minacce e rischi di cui tener conto. La capacità di analisi e di gestione dei dati richiederà una crescente diffusione di soluzioni di intelligenza artificiale che, di per sé, non è né buona né cattiva, ma dipende dall’uso che se ne fa". 

La digitalizzazione può presentare straordinarie opportunità, ma se mal concepita o utilizzata può determinare danni e disequilibri sociali. "Vi è dunque consapevolezza del fatto che l’intelligenza artificiale può, se utilizzata in modo improprio, generare notevoli rischi, riconducibili all’interazione dei sistemi di IA con gli esseri umani e con altri sistemi di IA, nonché rischi sociali quando viene utilizzata per escludere o discriminare fasce sociali o minoranze, o per manipolazione dell’opinione pubblica fino ad arrivare all’utilizzo di scopi militari", ha concluso Cosimi.

Lo spazio necessario dell’elemento umano

Tema centrale del convegno è stata quindi l’analisi dell'ecosistema del rischio digitale, una riflessione necessaria in una fase in cui l'innovazione dell'artificiale corre e si deve raffrontare con l’elemento umano, con la persona che è individuo, forza lavoro, società. 

Il supporto della tecnologia alla gestione del rischio infatti, seppur sollevata dall'intervento del calcolatore, non è esonerata dalla funzione di responsabilità ed etica, ossia di interpretazione, cui è chiamata a rispondere: un esempio per tutti - riecheggiato nell’intervento di apertura da Salvatore Lampone, presidente del Comitato tecnico-scientifico di ANRA – è quello di Stanislav Petrov, che il 26 settembre 1983 nel bunker Serpukhov 15, visualizzando sugli schermi cinque missili americani, decise di non avviare la prevista risposta al supposto attacco, interpretando il segnale come un errore: si era trattato, si comprese dopo, dell’abbaglio del sole riflesso dalle nuvole. È l’esempio concreto di come l’uomo abbia sempre una capacità di analisi e di interpretazione più ampia e complessa di quella delle macchine, che rappresentano però un potenziale utilissimo per il settore economico. In questo nuovo mondo di “futuro presente” bisogna capire chi è il risk manager oggi, come evolve la sua funzione, come si concilia con l’emergere di nuove famiglie di rischio. 

Il nuovo risk manager deve supportare le decisioni unendo tutto in un approccio olistico, tenendo fede al processo di risk management e, "nel momento della decisione, deve essere uomo, non computer", ha sottolineato Salvatore Lampone.

I keynote speech e le tavole rotonde

Sulle tematiche di fondo si sono mossi i keynote speech:

- “Le opportunità del digitale per le assicurazioni e il modello Lifetime Partner 24 del Gruppo Generali” a cura di Bruno Scaroni - Group Chief Transformation Officer, Generali.

- “Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale e dell’Innovazione a supporto della gestione integrata del rischio” a cura di Ashish Umre - Head of Artificial Intelligence ed Innovation Leader, AXA XL.

- “Il Futuro del Risk Management nell’era digitale” a cura di Fabrizio Sarrocco - Finance & Risk Lead Italy, Eastern Europe and Greece di Accenture.

- “Sfide per l’Affidabilità, la Safety e la Sicurezza di Sistemi Autonomi guidati da Intelligenza Artificiale” a cura di Cecilia Metra - Professore, Direttore IEEE 2022-2023 e Vice Presidente della Scuola di Ingegneria dell'Università di Bologna.

- “What digitisation really means for insurance – and you” a cura di Santiago Sanchez - Head of digital EMEA, CHUBB.

Le otto tavole rotonde 

I panel hanno ospitato rappresentanti delle principali compagnie di assicurazioni, centri di ricerca, esperti del mondo tecnologico, della riflessione etica e studi legali per un confronto orientato a consolidare un programma di azione comune e trasversale ai differenti campi di azione.


Questi gli appuntamenti in calendario:

- “Innovazione e digitalizzazione dei processi industriali: rischi e opportunità nell'applicazione dei Big Data Analytics”. Relatori: Paolo Guazzotti – Direttore Area Industria, Energia e Innovazione, Assolombarda; Alessandro Massa - Head of R&T, Leonardo Labs; Paolo Trucco - Full Professor Operations Risk Management, Politecnico di Milano.

- “Nuovi modelli organizzativi e competenze nella gestione dei rischi al tempo dell'Intelligenza Artificiale”. Relatori: Fabrizio Favara - Chief Strategy Officer, Ferrovie dello Stato; Giuseppe Mazzotta – Socio Risk Advisory, Responsabile dell’Area Digital Controls, Deloitte; Gabriele Palandri - Head of Insurance & Broking, TIM - Executive Chairman, TIM myBroker; Andrea Parisi - Amministratore Delegato e Direttore Generale, Aon.

- “Lo sviluppo e l’applicazione dei Big Data Analytics: la mappa dei rischi”. Relatori: Roberto Bartocetti - Partner, Financial Services, Risk, Capital & Reporting, PwC; Andrea Molteni - Chief Operations Officer, Zurich; Roberto Setola - Direttore Master Homeland Security, Università Campus Bio-Medico di Roma.

- “L'Intelligenza Artificiale come nuovo Rinascimento”. Relatori: Gianluigi Greco - Presidente, AIxIA; Giovanni Miragliotta - Co-Direttore dell'Osservatorio Artificial Intelligence, Politecnico di Milano; Amedeo Santosuosso - Of Counsel, Grimaldi Studio Legale; Francesco Sciaudone - Managing Partner, Grimaldi Studio Legale.

- “Il quadro normativo in materia di intelligenza artificiale: profili etici e giuridici sull’uso dell’intelligenza artificiale”. Relatori: Padre Natale Brescianini - Monaco Benedettino, Formatore, Coach ACC ICF; Valentina Frediani - Founder e CEO, Colin & Partners; Paola Radaelli - Senior Risk Management Consultant, Strategica e Vice Presidente, ANRA.

- “Intelligenza Artificiale e ottimizzazione della Supply Chain, blockchain e assicurazioni”. Relatori: Stefano Barboni - Senior Partner, Riesko; Gian Luigi Lercari - Amministratore Delegato, Gruppo Lercari; Diego Montemurri - Head of Marsh Advisory Italy; Simone Ranucci Brandimarte - Co-Fondatore e Presidente, Yolo Group e Italian Insurtech Association.

- “I nuovi touch point digitali della gestione del rischio nell’ecosistema sanitario”. Relatori: Billy Berlusconi - CEO e Co-Founder, IGOODI; Elena Bottinelli - Head of innovation and digitalization, Gruppo San Donato, Raoul Colantoni - General Manager, ONHC; Vito Rocca - Angel Investor, Vierre Holding e Co-founder, Fleexi.

- “Le prospettive di analisi e gestione dei rischi ESG related alla luce dei Big Data”. Relatori: Fabrizio Capaccioli - Amministratore Delegato, Asacert; Renata Mele - Senior Vice President Sustainability, Leonardo; Paolo Molteni - Growth Director Corporate Risk & Broking, WTW Italy; Guido Zanetti - Managing Director, Protiviti Italia.

Momento topico della kermesse, svoltosi durante la seconda giornata, come da tradizione la Cerimonia di consegna dei diplomi dei percorsi formativi di ANRA a tutti i corsisti che hanno superato con successo durante l'anno gli esami di certificazione FERMA Rimap.

Per i dettagli del programma è possibile consultare il sito dedicato www.convegnoanra.it